Meet the team: Alberto Mariani


Quando raccontiamo la storia dei nostri collaboratori finiamo sempre per incontrare percorsi di vita: giovani che bussano a una porta con l’esitazione di chi è appena uscito da scuola, persone con valigie di sogni e ambizioni.

Il loro viaggio in Schiatti è sulla via della formazione, dell’esperienza, della cooperazione, spesso un tour intorno al mondo per accompagnare le nostre macchine e la nostra tecnologia.

Alberto Mariani, classe 1970, nasce sotto il segno zodiacale dei gemelli e arriva alla Schiatti 36 anni fa, proprio al suo primo impiego.
Il suo ruolo inziale è quello di “addetto al taglio dei pezzi” e dopo poco diventa tornitore.
Era tipico di quei decenni imparare un “mestiere” sperimentandosi in diversi ruoli prima di definire la propria carriera e specializzarsi in una direzione.

La specializzazione infatti poi arriva come montatore meccanico, nel dettaglio, tecnico specializzato addetto al montaggio delle molatrici rettilinee.

 

Un episodio che ricordi con particolare piacere?

 

La mia carriera è lunga e, per fortuna, piena di bei ricordi. Recentemente mi ha fatto molto piacere essere riconosciuto, dopo oltre 15 anni, da un cliente col quale avevo condiviso il collaudo della macchina che aveva comprato dalla Schiatti.

Insomma, vuol dire che è stato un momento importante e di valore, e anche che non sono invecchiato troppo!

 

E dalle fiere internazionali? Cosa ci si porta a casa?

 

La più bella è stata un’edizione della fiera Glass South America fatta con il Signor Angelo e il collega Valter Riva in Brasile, dalla quale ho avuto tanta soddisfazione dai ritorni dei clienti e dal grande interesse che si è creato intorno alla nostra tecnologia.

 

Chi è Alberto nel suo quotidiano?

 

Sono una persona positiva: meglio sdrammatizzare i problemi con una battuta piuttosto che perdere il sorriso. Vado d’accordo con tutti e mi piace molto stare con i colleghi più giovani a cui cerco di trasferire la passione per il mio lavoro.

 

Cambieresti qualcosa della Schiatti?

 

L’aria condizionata in officina! Soffro il caldo e questo proprio mi piacerebbe.

 

Cosa avresti fatto se non fossi diventato tecnico specializzato alla Schiatti?

 

Forse avrei fatto il rappresentante, perché mi piacciono l’interazione con le persone e il rapporto diretto con il cliente.

 

Le tue passioni nel tempo libero?

 

Bicicletta e corsa. E poi (ma non per ultimo) il tifo per il Toro. Mi piace mangiare bene e stare insieme agli amici. Ma tutto questo viene dopo la mia priorità: la famiglia.

 

 

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